Ripartire da YPBPR – ottobre 2012
Ci sono cammini della vita che decidi semplicemente di percorrere, ascoltando le tue passioni, cercando di capire cosa vuoi per te stesso, per i tuoi figli e anche per la comunità in cui vivi, della quale a volte non ti senti partecipi.
Ci sono momenti in cui ti rendi conto che il tuo contributo al bene comune non è indispensabile, non è essenziale, ma che farlo ti completa come persona. Lo senti come un bisogno e quando ti rendi conto che non sei solo, che non sei l’unico, la scintilla dentro di te comincia ad ardere.
Dopo aver ricevuto un invito tramite twitter, mi sono iscritto ad un corso di formazione politica e ho passato tre giorni a Gardone Riviera con 80 persone che non fanno proclami, semplicemente lavorano per migliorare il mondo che gli sta intorno.
Il nome del corso YPBPR, come dice il sito stesso, non è uno scioglilingua, ma è la sigla di Youth Politicians’ Best Practice e si rivolge ad amministratori pubblici sotto i 35 anni (circa) per proporre ad un costo contenuto una formazione tecnica di alto livello, con contenuti pratici e non ideologici (come ad esempio i temi su OpenData, sul sistema costituzionale, City diplomacy )
Stefano Ambrosini, trentenne assessore comunale, ha compiuto un gesto di generosità nell’organizzare il tutto quasi da solo dalla selezione dei partecipanti al catering, fino ad ottenere che i relatori (tra i quali Luciano Violante) si mettessero a disposizione gratuitamente. Con tanta voglia di contaminare gli altri con le migliori pratiche, ha contribuito a far crescere noi studenti e ad aiutarci a migliorare quei piccoli gesti del quotidiano che portano ai grandi cambiamenti.
Ripartire da YPBPR vuol dire proprio questo: mettersi a disposizione, aver voglia di imparare, di portare il proprio contributo e mettersi in discussione, di far squadra, di far fronte comune. Ripartire da Gardone con la consapevolezza di non essere soli.