Pubblicato il 9 luglio 2013 su L’Eco di Bergamo, La Provincia Lecco, Como, Sondrio e Varese
Cari On. Misiani e On. Gelmini così non va.
Le notizie di stampa, in particolare del quotidiano La Repubblica, riportano di una nuova opera, che vi vede protagonisti, messa in cantiere in formato bipartisan per salvare il finanziamento pubblico ai partiti. Tale proposta, definita “rimborso a progetto”, consentirebbe ai partiti di poter ricevere fondi per realizzare singoli progetti e così la politica riuscirebbe ancora una volta a gabbare gli elettori e a trovare l’ennesima forma di sostentamento a totale carico dello Stato. Da vent’anni, dal lontano 1993, gli elettori hanno chiesto tramite referendum (passato con un consenso del 90% dei votanti) l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti e da vent’anni la politica si scontra con la volontà popolare, inventando prima gli ipocriti “Rimborsi elettorali” ed ora i “Rimborsi a Progetto”.
A maggior ragione in questi anni di austerity, viene richiesto alla politica di dare l’esempio, trovando delle soluzioni che consentano di non gravare in maniera eccessiva, di adottare metodi di trasparenza e controllo esterno, che sono necessari per prevenire gli abusi di cui le cronache ci hanno inondato.
Come Italia Futura abbiamo avanzato da alcuni anni la proposta di abolire il finanziamento pubblico ai partiti e sostituirlo con la sola contribuzione volontaria delle persone fisiche, con un limite massimo di 5 mila euro annui, accompagnata da una compartecipazione dello Stato tramite un credito d’imposta al 50%.
Se ritenete troppo liberale, che l’unica forma di finanziamento sia quella privata, abbiate almeno il coraggio ed il decoro, qualsiasi forma di finanziamento pubblico intendiate adottare, di imporre un tetto massimo che sia una frazione di quello attuale e che questo sia legato a due sole variabili: il numero dei votanti ed il pil pro capite.
La buona politica avrà la possibilità di essere premiata, se saprà attrarre gli elettori al voto e se le condizioni economiche generali lo permetteranno.
Gianmarco Gabrieli Portavoce Italia Futura Lombardia