di Gianmarco Gabrieli , pubblicato il 29 maggio 2013 su www.BergamoNews.it
Se vi è capitato di entrare in un piccolo ufficio e trovare gli impiegati sdraiati con il busto sul tavolo e le gambe a mezz’aria, possiamo assicurarvi che va tutto bene. Non si stanno allenando per qualche competizione sportiva, ma si preparano ai nuovi adempimenti legislativi. Infatti entro il 31 maggio, anche i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori hanno l’obbligo di effettuare la valutazione di tutti rischi all’interno della propria azienda (uffici e negozi compresi), di predisporre un documento idoneo e di autocertificarlo.
Ovviamente, entro tale data bisogna apporre anche la data certa, adempimento che può essere fatto inviando a sé stessi tramite PEC (posta elettronica certificata) il documento firmato digitalmente. Per il piccolo imprenditore inizia quindi un nuovo percorso di sofferenza nei meandri del testo unico in materia di sicurezza sul lavoro (d.lgs. 81/2008), che lo porterà presto a scoprire molti nuovi adempimenti, spesso non di sostanza ma meramente burocratici, che aziende più grandi hanno già conosciuto.
Se ad esempio, l’attività principale consiste in “lavoro al computer”, bisogna annoverare i numerosi pericoli, quali incidenti di natura elettrica, posture incongrue, movimenti ripetitivi, ergonomia non corretta del posto di lavoro e affaticamento visivo. Il datore di lavoro deve quindi adoperarsi per prevenire tali rischi, informando i collaboratori, con corsi sulla sicurezza o distribuendo opuscoli dell’Inail come “il lavoro al videoterminale”.
Tale opuscolo è stato redatto per spiegare minuziosamente come sistemare la postazione di lavoro e usare le apparecchiature di ufficio in modo corretto, ma anche a quali esercizi di ginnastica e di stretching debbano essere effettuati durante le pause di lavoro, come il training per gli occhi.
A quando l’obbligo per il datore di lavoro di imporre le fantozziane olimpiadi aziendali?
Gianmarco Gabrieli